Annunciati finalisti e vincitori della 41esima edizioneA Eugenio Finardi il Premio alla Carriera.
Sono Cristina Alziati con Quarantanove poesie e altri disturbi (Marcos y Marcos), Silvia Bre con Le campane (Einaudi) e Diego Conticello con Liriche terrestri (Industria & letteratura), i finalisti per la sezione Italiano della 41esima edizione del Premio di Poesia Città di Legnano – Giuseppe Tirinnanzi, decretati dalla Giuria presieduta da Franco Buffoni e composta da Uberto Motta, Fabio Pusterla, dal segretario del Premio Luigi Crespi, dal Presidente della Fondazione Tirinnanzi Alberto Tirinnanzi, dal Presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, da Marco Tirinnanzi e dal rappresentante del Comune di Legnano Stefano Mortarino.
Vincitore per la sezione Dialetto è Enea Biumi con Sfulcìtt (Lupi editore), mentre importante novità di quest’anno è il Premio Speciale Opera Prima o comunque di giovane poeta, assegnato a Pietro Cardelli per Tu devi prendere il potere (Interlinea).
A Eugenio Finardi, cantautore e polistrumentista, il Premio alla carriera, attribuito a un autore di chiara fama che si sia particolarmente distinto nella propria ricerca linguistica, tematica e nell’impegno civile.
176 in totale le opere candidate vagliate dalla giuria, riunita nella sede della Famiglia Legnanese.
La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 25 novembre 2023 alle ore 16.45 al teatro Tirinnanzi di Legnano. Come da tradizione, per la sezione Italiano sarà il pubblico in sala a designare con il proprio voto il vincitore del premio tra i tre finalisti in gara che, in dialogo con Franco Buffoni, si racconteranno al pubblico e leggeranno alcune delle loro poesie.
Particolarmente ricca la dotazione del Premio, che prevede un totale di 14.500 euro – di cui 1500 euro per ciascuno dei tre finalisti della sezione Italiano, con ulteriori 2500 euro per l’autore che risulterà vincitore, 2500 euro per la sezione Dialetto, 1000 euro per il Premio Speciale Opera Prima e 4000 euro per il premio alla carriera – confermandosi, grazie anche al prestigio della giuria tecnica e all’assenza di una quota di iscrizione, uno dei Premi più ambiti del settore.
Nato nel 1980 da un’idea della Fondazione Famiglia Legnanese in memoria di Giuseppe Tirinnanzi, toscano di nascita ma legnanese di adozione, che alla sua fortunata attività di imprenditore ha affiancato una intensa e appassionata attività letteraria mai interrotta, la storia del Premio, inizialmente presieduto da Piero Chiara, offre un campione molto vasto della poesia italiana contemporanea, che in particolare per quella dialettale di matrice lombarda costituisce un panorama pressoché completo. Il Premio alla Carriera, introdotto a partire dalla trentesima edizione, vanta un albo di particolare valore ed è stato assegnato negli anni (in ordine cronologico) a Luciano Erba, Franco Loi, Giampiero Neri, Giorgio Orelli, Vivian Lamarque, Milo De Angelis, Valerio Magrelli, Maurizio Cucchi, Biancamaria Frabotta, Antonella Anedda, Giuseppe Conte, Umberto Fiori e Dacia Maraini.
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